
La von der Leyen Presidente della Commissione UE ha imbarazzato gran parte dei mezzi di comunicazione italiani. Non perché sia la prima donna, ma perché eletta con una maggioranza ristretta, 9 voti, quindi con i 14 determinanti del M5S. La cosa da una parte ha messo in luce l’errore dell’aver sorvolato prima sul non esistere più la maggioranza PPE PSE e sulla necessità di accordarsi almeno con i liberali; dall’altra ha mostrato che la proposta dal Consiglio degli Stati ha raccolto molte defezioni, tante tra i socialisti, diverse tra i popolari e qualcuna tra i liberali. Dunque le certezze abituali sono sparite. La vecchia maggioranza è sepolta, la nuova è una stranezza claudicante e la burocrazia UE ha preso un colpo.