
“Il mondo dà il benvenuto a un nuovo Iran senza armi nucleari” titolavano i giornali di tutto il mondo dopo l’accordo storico che vede riconosciuto all’Iran il suo diritto a usare il nucleare per scopi civili ma non militari e accetta più stringenti controlli internazionali. In cambio vengono meno le sanzioni che avevano tenuto l’Iran ai margini dei commerci, degli scambi culturali e delle rotte turistiche. Cosa succederà ora? Ha ragione Netanyahu e l’accordo raggiunto a Vienna posticipa solamente il problema di una decina d’anni, oppure ha ragione Obama e si tratta di “un accordo a lungo termine, che impedirà a Teheran di ottenere l’arma nucleare” e porterà stabilità e pace nella regione?