Il nostro Presidente del Consiglio, dopo un inizio non disdicevole, preso da giovane baldanza e da una forte dose di spregiudicatezza, sta, a nostro giudizio, compiendo molti errori che potrebbe pagare cari. Non è utile ,ad es., attaccare il Presidente della Commissione U.E. Juncker, in maniera così virulenta, non tenendo conto dei vari punti di debolezza italiani ( ad es. debito, inchiesta comunitaria sugli aiuti all’ILVA, il problema delle quattro banche in fallimento). Che vantaggi poi -nel medio periodo – potra’ trarre da l volere” smaccatament” inserire in posti- chiave “solo” persone della sua cerchia” melius” se toscane ( v. ad es. Carrai per l’istituenda agenzia che dovrebbe gestire la protezione delle banche- dati e dei sistemi di comunicazione dello Stato e d il contrasto al terrorismo; la nomina di un deputato – Calenda-quale rappresentante permanente presso l’UE) e non provenienti dagli organici statali? Solo di inimicarsi l’alta burocrazia e -in caso di non successo dei suoi “diadochi” – di farsi attaccare a titolo personale? Ovidio scrisse: “Medio tutissimus ibis” (Andrai sicurissimo per la via di mezzo-v.Met.,2,137).
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