E’ un detto che ha un fondamento d verità o che tale può apparire.
Nel caso dei nostri fanti di marina il Governo Monti, sotto la probabile spinta di interessi commerciali con l’India, ha commesso il grave errore di pagare (non ci risulta che si fosse stato richiesto) un indennizzo alle famiglie dei pescatori indiani morti nell’incidente dando in tal modo l’impressione di accettare la tesi delle autorità indiane della responsabilità dei nostri due militari.
Ha peggiorato la situazione non chiedendo “vigorosamente ” a Nuova Delhi un arbitrato internazionale:
“Dulcis – si fa per dire – in fundo”, malgrado l’atteggiamento offensivamente dilatorio di quelle autorità, rinviò i due malcapitati in India.
L’allora Ministro degli Affari Esteri,Terzi di Sant’Agata, si era opposto alla decisione scontrandosi – sembra – con il Ministro Passera, e “dignitosamente” (lui sì !) rassegnò le dimissioni.
I nostri militari sono stati sacrificati sull’altare degli interessi commerciali e della mancanza di dignità del Governo?
Al lettore la risposta. Chi scrive non nutre dubbi!
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