Per il prossimo Sabato 22 Settembre (e sarà il weekend che precede la stesura della legge finanziaria), Decidere.net promuove una manifestazione nazionale sulle pensioni, che si terrà a Roma.
L’aspetto inaccettabile della controriforma delle pensioni recentemente
annunciata (sotto dettatura della sinistra comunista e del sindacato) consiste, in primo luogo, nella direzione di marcia, obiettivamente opposta a quella seguita nei maggiori paesi occidentali. Ovunque, tenendo conto delle tendenze demografiche, l’età pensionabile sale, e le opinioni pubbliche di buon grado accettano un piccolo sacrificio in più. Al contrario, qui si è scelto di attaccare la parte più convincente della riforma pre-esistente, e di impiegare risorse pubbliche (con un costo di 10 miliardi di euro, praticamente una manovrina) per abbassare l’età pensionabile.
Peggio ancora, la gran parte del costo (3,6 miliardi: quindi quasi i due quinti
dell’operazione) graverà sulle spalle dei lavoratori flessibili, che subiranno
l’aumento dei propri contributi previdenziali fino al 26,5%. In sostanza, un giovane, ad esempio un 25enne, dovrà versare un quarto del suo stipendio in contributi per pagare la pensione ad un 58enne, il quale, com’è naturale, a quel punto, si cercherà comunque un lavoro in nero.
E sono proprio queste le conseguenze più negative dell’operazione: per un verso, il tentativo di disincentivare e ostacolare tutte le forme di lavoro flessibile, per un evidente pregiudizio ideologico; per altro verso, un potente incentivo all’allargamento dello spazio del lavoro sommerso.
Contro tutto questo, e per una riforma delle pensioni degna di un paese civile, è dunque convocata la manifestazione promossa da Decidere.net.
L’appuntamento è alle ore 16 in Piazza Fiume, a Roma, per una marcia che avrà come prima tappa la sede della CGIL in Corso Italia (non della CISL, che ha cercato quanto meno di contenere i danni della controriforma); il percorso si concluderà in Piazza del Pantheon dove si terrà una serie di interventi.
Un appello è rivolto a quanti hanno davvero a cuore le esigenze di
riforma, e a coloro -in particolare- che ritengono un errore gravissimo penalizzare, tagliar fuori le nuove generazioni, affinché facciano propri gli obiettivi della manifestazione e colgano questa occasione per parteciparvi, aderirvi, o addirittura copromuoverla.
Una saggia riforma previdenziale può essere invece l’occasione per un
nuovo patto, per una nuova alleanza tra padri e figli. E’ questo ciò a cui occorre
puntare.
Hanno fin qui aderito:
On. Daniele Capezzone
On. Benedetto della Vedova
Sen. Maurizio Sacconi
Sen. Marcello Dell’Utri
Partito Liberale Italiano
Istituto Bruno Leoni
Circoli del Buon Governo
E numerosi altri circoli, associazioni e i movimenti giovanili di Forza Italia, Socialisti italiani, Nuovo PSI, PRI, DC.