L’avvenire politico è molto oscuro. Cosa si può fare ?
E’ di tutta evidenza che dopo i deludenti risultati, per il Centro-destra, dell’ultima tornata amministrativa il Governo sarà sempre più posto sotto assedio dall’opposizione che cercherà di dargli la spallata finale.L’opposizione,peraltro, divisa com’è anche ideologicamente (l’unico collante che l’unisce, infatti, è l’odio per il Premier e la speranza di rimpadronirsi del potere), non offre un’alternativa affidabile.
Ad un esame, “pacato animo “, dell’opera del Governo è lecito dire che non ha, nel complesso,troppo male operato ove si tenga conto dei molti fattori avversi in cui si è trovato ad agire.
Basterà, invero, ricordare che sono stati tenuti in ordine i conti pubblici, salvaguardata la stabilità del sistema bancario (il che non è avvenuto in molti altri paesi) e questo in una fase congiunturale tremenda; è stata contrastata positivamente la malavita organizzata; è stato avviato il federalismo regionale e la riforma universitaria; la ripresa economica è stata favorita. Inoltre non si è registrato un aumento della disoccupazione (secondo Eurostat ad aprile 2011 il tasso di disoccupazione italiano -8,1% – si collocava al 6° posto nell’Unione Europea dopo Spagna- 20,7 % – Irlanda -14,7 % – Grecia –14,1 %- Portogallo -12,6%- Francia -9,4% – ed era di 1,3 punti inferiore alla media dell’UE che è del 9,4 %. I dati italiani vanno anche attentamente esaminati ché ci sono ben 200.000 posti di lavoro per i quali non si trovano candidati.
Certo occorrerebbe fare molto di più segnatamente per quanto concerne un più rapido rilancio dell’economia.
Gli errori del Governo si sono avuti soprattutto nella campagna elettorale e – dispiace dirlo – sono ascrivibili soprattutto alle scelte del Premier. Inoltre ha molto nuociuto il comportamento del medesimo nell’ultimo biennio frutto, forse, della sua esasperazione per le innumeri inchieste a suo carico, del suo carattere e, probabilmente, di una certa solitudine.
A questo punto cosa si dovrebbe fare per evitare un biennio di guerriglia con l’opposizione che, adiuvante una certa magistratura, metterebbe a repentaglio un’efficace azione del Governo e la stessa tenuta della coalizione di centro-destra ? In assenza di una soluzione il paese soffrirebbe troppo e, considerati gli enormi problemi che deve affrontare (economici,immigratori etc.), non se lo potrebbe permettere.
Non vediamo altra possibilità di quella che, per amor di patria, l’on.le Berlusconi, cui va riconosciuto il merito dopo “Tangentopoli“ di aver ricostruito il centro-destra, lasci ad altri la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri. Toglierebbe in tal modo ai suoi avversari la principale (se non l’unica) arma di lotta e rasserenerebbe l’atmosfera politica.
Le uniche personalità idonee, a nostro modesto parere, a prendere la successione ed a guidare Governo e Centro-destra fino al termine naturale della legislatura sono il dott. Gianni Letta e l’on-le Tremonti. Entrambi, infatti, hanno dato ottime prove nel governo della cosa pubblica e godono del rispetto anche degli avversari. Forse in questa fase il piu’ idoneo sarebbe, probabilmente, il dott. Letta dato che non desterebbe tra i diadochi preoccupazioni per una futura guida della Coalizione e che sembra aver percorso le cinque strade per la saggezza ovvero quella del tacere, dell’ascoltare, del rammentare, dello studiare e del fare.
Ma gli uomini – segnatamente i politici – per vari motivi, spesso abietti, mettono in pratica il passo di Ovidio (Metamorfosi ,7,20 s. ): ” Video meliora proboque deteriora sequor “ (= Vedo ciò che è meglio e lo riconosco degno di lode ma mi lascio guidare dalle cose peggiori).
Taluni, poi, hanno un cervello così piccolo che quando due pensieri s’incontrano devono fare manovra.
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